Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
COLLA
Apri Voce completa

pag.696


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» COLLA
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
COLLA.
Definiz: Canapo, o Fune, col qual si colla; ed è proprio per uso del tormentare; oggi Corda. Lat. funis, quo cruciantur rei, crux. Senec. Gr. κόλασμα.
Esempio: G. V. 8. 59. 2. Il detto Tignoso per gravezza di carni morì in sulla colla.
Esempio: E G. V. 11. 93. 7. Ciascun teneva ragione, e aveano colla da tormentare.
Esempio: Bocc. nov. 11. 11. Fattolo legare alla colla, parecchie tratte delle buone gli fece dare.
Esempio: Sen. Pist. 98. Muzio vinse il fuoco, Regolo la colla, e gli altri tormenti, Socrates il veleno, Rutilio lo sbandimento, e Catone la morte.
Definiz: §. In proverbio, La mensa, o la tavola è una mezza colla; e vale che Gli uomini sopraffatti dal cibo, e dal vino, facilmente manifestano la verità delle cose. Lat. in vino veritas. Gr. ἀλήθεια οἷνος ἐν οἴνῳ ἀλήθεια. v. Flos 116.
Esempio: Red. annot. Ditir. 27. La tavola è una mezza colla.